Quinto di Valpantena, Vr - martedì 13 agosto 2013
Partecipano : Paolo Mossini - Orazio Scardeoni - Enzo Zancarli
Aggregati : Marco Farina - Renzo Dal Bosco - Nicola Vicari
Note di giornata: sole e temperatura ideali.
Difficoltà : percorso alla portata di tutti (Moreno escluso).
Note a latere : peccato per chi non ha potuto venire , doppio peccato
per chi poteva e non è venuto
Marco Farina, vice-preside di professione, è un simpatico compagno di viaggi che ogni anno, in concomitanza con le vacanze scolastiche, si unisce a noi. Lui ci mette tutto l'amore per il ciclismo e noi lo aiutiamo a crescere. Così non appena manifesta il desiderio di fare salita organizziamo un giro che sia alla sua portata e divertente per tutti.
La Lessinia è una zona poco frequentata dalle nostre ruote, così la scegliamo.
Si parte da Quinto alle ore 8.50, direzione Erbezzo mt. 1.118, ma con destinazione Bellori dove con svolta a dx cominciamo a salire verso Lughezzano. In questo paese cerchiamo di individuare la "Via dei Biancospini" che dipartendosi verso sinistra ci toglie dalla SP 14b per portarci a Bosco Chiesanuova mt. 1.100. E' la "vecchia strada di Bosco" di cui spesso si è sentito parlare per le sue doti paesaggistiche oltre che essere "a traffico zero". L'assoluta tranquillità ci induce a parlare e scherzare affiancati, il fondo è buono, la cartina altimetrica che conosciamo si conferma nella pratica, insomma è una salita amica.
Ormai sono 23 km che pedaliamo, il desiderio di una sosta si concretizza in breve con le prime case di Bosco che emergono dai pini, acqua fresca e con un ottimo caffè nella popolata piazza di questo centro montano. Si riparte verso Erbezzo, stessa quota, ma in un continuo saliscendi che si protrarrà per 10 km..
Ed eccoci nel punto più qualificante del giro: è il Parco Naturale Regionale della Lessinia che percorriamo con un girotondo di 20 km. passando per il Bivio Pidocchio mt. 1.568 (cima Coppi) e a seguire Passo Fittanze mt. 1.399 per poi chiudere su Erbezzo.
La salita piacevole, completamente allo scoperto, e un clima ideale ci permettono di apprezzare quanto ci circonda: una realtà economica locale basata sull'alpeggio. Le mucche cominciano ad apparire sempre più numerose e scampanellanti fino ad incrociarle sulla strada come fossero automobili, regolarmente sulla loro destra, bestioni incredibili. E che dire dal punto di vista geologico delle rocce sedimentarie formatesi 100 milioni di anni fa sul fondo del grande mare della Tetide (info by Marco). Ora emergono dai prati con i loro strati affastellati gli uni sugli altri offrendo una visione sicuramente inusuale. Breve sosta al rifugio Passo Fittanze e poi giù per una stradina serpeggiante, panoramica prima, indecifrabile dopo nel suo percorso boscoso, perfettamente asfaltata, e qui bisogna dire un bravo a quei "fioi de cani de veronesi".
Come detto ci si ritrova ad Erbezzo dove con altri 24 km. di discesa chiudiamo a Quinto con un tempo attivo di 4 ore alla media di 20 km/h.
Unica coglionata della giornata! Non abbiamo fatto nemmeno una foto. Va bè, amen.