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lunedì 8 ottobre 2012

"CICLOPEDALATA DELLE 3 VALLI" - Val di Gresta, Vallagarina, Val D'Adige

Sabato 6 ottobre 2012  .  Belluno Veronese (TN)



Sembrava un finale di stagione in tono minore, alla fine aderiscono:

Marco Allevi, Aurelio Battiston, Livio Boscaini, Stefano Coizzi, Paolo Mossini, Orazio Scardeoni, Franco Tellini, Enzo Zancarli.
Sono con noi anche:  Renzo D.Bosco (DLF), Valentino Rossi e G.Franco Stagi (G.S. S.Giorgio), Fulvio (G.S.Guidizzolo), Bruno Alvino (indip.)
http://connect.garmin.com/activity/231112225#.UHHjnoV9VPE.email   (peccato per misure anglosassoni)

Inappuntabile partenza ore 9.00 dall'Agriturismo Roeno di Fugatti. La temperatura di 14 C° e la zona d'ombra creata dalle montagne circostanti non è quanto di desiderabile, ma la pedalata agile dei nostri e le case illuminate di Avio che già si intravvedono ci fanno sperare per un rapido riequilibrio termico.




Il gruppo è alquanto composito, ci sono pezzi da 90 di pianura e gazzelle di montagna.
Fulvio è una vera incognita in completo assetto invernale con calzoni 3/4, giubbino, cuffia, guanti tipo "regalo di Natale" e zaino sulle spalle tanto da chiederci se in salita vincerà l'uomo o lo zaino.


Istintivamente si adotta una condotta di corsa ideale per tutti che, anche dopo la pausa caffè di Loppio, piedi salita, prosegue fino al Passo Bordala. Divisi in gruppetti si sale fra gli 8/10 km/h non per la pendenza, ma perchè ognuno dice la sua e si ride. Nessuno parla di fatica, di pendenza, di quanto manca .....  la strada scorre liscia, quasi con gusto. Negli ultimi chilometri Livio non resiste alla sua indole, abbandona la compagnia e chiude la salita in 1h.28'.29", così dice lui. Ci si raduna all'albergo del passo dove arriva un sorprendente Fulvio, non male pur imbragato come è.

Dopo un richiamo alla prudenza si scende per un budello di strada, molto tecnica e piacevole fino al bivio per il Lago di Cei e poi discesa vera fino a Villa Lagarina. Stefano scende a palla, ma forse i suoi 92 chili gli impediscono di fare diversamente. Ponte sull'Adige e "full immersion" nella omonima valle percorrendo una ciclabile che fra alti e bassi, curve e controcurve ci allunga il percorso fino a Pilcante dove usciamo per velocizzare il rientro. Allo scoperto sulla provinciale il vento contrario e il desiderio di arrivare favoriscono la frattura del gruppo, uno strappo alla filosofia della giornata. Ma sono gli ultimi chilometri e il via libera alle energie residue quale verifica di se stessi sta nelle cose.
La direzione gentilmente ci mette a disposizione una doccia al piano superiore, servizi al piano terra, una canna fuori che ci permettono di sveltire le operazioni, sono le 14.00 e abbiamo una fame bestia.
Al tavolo, preparato all'aperto sotto un tendone, ci aspetta un servizio femminile Polacco/Marocchino che con gentilezza e velocità ci assisterà in continuazione portandoci tutto e di più.



Primi al capriolo, carne salada cruda e cotta, piatti di coniglio a ripetizione, polenta, spinaci, patate al forno, meravigliosi fagioli imbragati con cotiche con repliche, caraffate di vino di uva "schiava" fino a farci strabuzzare gli occhi. Il che non ci impedisce di resuscitare all'offerta di un gelato con frutti di bosco (tafat!).





Quando conversando qualcuno comincia inconsapevolmente a rovesciare tazzine di caffè o bicchieri di vino, capiamo che è ora di chiedere il conto. I più decidono di prendere l'autostrada, meglio una strada diritta, molto diritta.
 Si chiude a Mantova alle 17.30 una giornata perfetta.

Un grazie a Stefano fotografo di corsa e "di tavola" , nonchè del  suo resoconto di navigazione.

lunedì 25 giugno 2012

"GIRO DEL BALDO" di Km. 140 (giro per tutti)

Era stato denominato "un giro per tutti" tanto pareva ampia la volontà partecipativa. Alla fine è stato il "giro dei soliti noti". L'eccezione che conferma la regola comunque c'è stata nella persona di Angelo V.  che in solitaria ha sommato il tratto da Mantova a Peschiera e ritorno raggiungendo la percorrenza di Km. 220 ed il diritto ad una foto personale a ricordo di una prestazione ragguardevole.
Infine la presenza di cinque lavoratori conferma che ad organizzare di sabato è buona cosa.





Partecipano: Marco A. - Felice B. - Livio B. - Raffaele C.
                      Roberto Forn. -  Orazio S. -  Franco T. -
                       Angelo V. -  Marco Z. -  Enzo Z.
                       + Antonio S. (Formigosa)

Impossibile non notare la mancanza di Bruno L., sempre partecipe, cui va tutto il nostro incoraggiamento.


"Giro del Baldo" di Km. 140  denominato "giro per tutti"

Peschiera sabato 16 Giugno 2012.

Il ritrovo e la messa a punto procedono inappuntabili, così come la foto di gruppo tanto che la partenza non può essere che perfetta alle ore 8.50.
Già nella salita di Sandrà le prime avvisaglie che si confermano nella successiva di Pastrengo per poi riconfermarsi nella salita da Sega verso Affi:  Angelo V. non va. Partito da Mantova in bici la domanda è legittima: che sia già affaticato? Appena scesi in Val d'Adige c'è uno strappo corto. Ci voltiamo, non c'è, alla fine appare, ma è un puntino lontano. Decidiamo di aspettarlo quando un ciclista ci avvisa che sta tornando indietro, ha perso qualcosa. Infatti nello sfilare la banana, su cui tanto contava, ha perso la busta dei soldi.
Un senso di smarrimento percorre il gruppo. Abbiamo detto alle nostre famiglie che pranzavamo fuori, che ci voglia anche la cena? Una fontana provvidenziale ci raggruppa tutti, ci rinfresca e ci disseta. Chi mangia, chi scherza, il clima di preoccupazione si rasserena, si riparte e sarà un'altra storia. Si oltrepassa il Passo S. Giovanni attraverso una ciclabile tortuosa e suggestiva oltrechè ombrosa per poi precipitare su Torbole in una discesa ripida quanto sconnessa. Ancora 2 km. e alle 12.15 siamo tutti a tavola, desiderosi di mangiare quanto meritato, anche Angelo V. appare in buona forma, pronto all'attacco degli "spaghetti al cartoccio".

Ora, non vorrei dire, ma bere più di 5 litri di vino bianco (scusate ma ho perso il conto), non era mai successo! Poi l'ottima miscela con gli "spaghetti al cartoccio",accompagnata da dolce e caffè, mette addosso una euforia che ci aiuta a sottovalutare il vento contrario o quanto manca all'arrivo.
Si riparte alle 13.50. La parte alta del Garda è veramente incantevole con colori intensi e una marea di surfisti che sembrano più volare che navigare. Più avanti le spiagge sono colme di bagnanti desiderosi di un pò di sole dopo tanto tempo incerto. Così la strada scorre piacevolmente sotto le nostre ruote e tutto sarebbe stato perfetto senza la foratura di Antonio S. in zona Lazise. Ma non ci sono problemi, Angelo V. ancora pimpante dopo il pieno di "idrocarburi (come dice lui) si offre come meccanico di corsa per poi proseguire fino a Mantova. Il gruppo, arricchito quest'anno da nuove presenze, appare soddisfatto e appagato (anche di pancia). Si chiude a Peschiera alle ore 16.15 con una media che lascio a voi calcolare, proprio un "giro per tutti".

lunedì 14 maggio 2012

MN - S.Zeno

Mantova - S.Zeno di Montagna loc. Sceriffo km.140

Ciclopedalata delle "Tagliatelle coi funghi"

Sabato 12 Maggio 2012 ore 8.00 - E' l'apertura classica della stagione con un misto di fondo e salita di medio impegno.
  • Partecipano:  Felice B. - Raffaele C. - Stefano C. - Paolo M. - Carlo P.  -                   Orazio S.  -  Franco T.  -  Marco Z.  -  Enzo Z.
  • Aggregati:     Renzo D.B. + figlio (DLF)  +  il fratello di Raffaele C. con amico (maglia   Liquigas)  +  Valentino (S.Giorgio) 




Alla partenza si accodano alcuni elementi del S.Giorgio e da qui è un rosario di eventi:
1.  Carlo P. al P.L. di Gambarara viene tamponato da un ciclista del S.Giorgio proprio sul cambio che si piega sui raggi. La comitiva già lanciata sulla strada bresciana è costretta a tirare i freni.
2.  Si riparte ed è subito "buum". E' la camera d'aria anteriore di Franco T. in libera uscita dal copertoncino probabilmente slabbrato. Consapevoli del suo entusiasmo, lo salutiamo a malincuore certi che sarebbe azzardato per lui affrontare in seguito la discesa.
3.  Mentre si ipotizzano le cause dello scoppio, Carlo P. rimesso in condizioni dal meccanico di corsa Paolo M., individuato il colpevole che non si era nè interessato, nè scusato, risale inviperito il gruppo. Volano parole grosse che il vento in parte si porta via e tutto finisce al limite della rissa.
Non male, e si è appena partiti !!
Al bivio dopo Valeggio Stefano C. e Carlo P. prendono a sx per la Gardesana stimandola più adatta ai loro fisici da 90. Orazio S. decide di scortarli per il ritrovo al solito bar di Garda.
Gli altri prendono a dx optando per strade interne vallonate, ma panoramiche e meno battute. Per la cronaca i due percorsi risulteranno di uguale lunghezza e il ricongiungimento avverrà dove detto nel giro di pochi minuti. In procinto di riprendere la corsa arriva a sorpresa Franco T. che solitario ci ha inseguito caparbiamente e temerariamente sfiderà la discesa. Dice che ha gonfiato meno il copertoncino, avrà ragione lui e tutto andrà per il meglio.
La salita viene affrontata da Torri del Benaco senza velleità per i 15 km che mancano all'arrivo.
Che sia perchè manca "l'uomo nero" agitatore di istinti nascosti?? Può darsi, certo è che ognuno sale facendo i conti solo con se' stesso, secondo le proprie forze o stato di allenamento. Si arriva sgranati naturalmente, come la montagna richiede e, mentre si aspetta l'ultimo, la "pignatta" de "Il Castagneto" è già sotto pressione. A tavola in 12, arriva un assaggio di "tagliatelle con erbette", novità assoluta e apprezzata con erbe colte oltre i 1.500 mt. A seguire le note "tagliatelle coi funghi" che denominano la nostra pedalata. Crostata e caffè chiudono non dimenticando 2 litri di vino che ci siamo permessi ..... mica siamo dei professionisti!
Sono le 13.17 e si riparte. La sfortuna nel frattempo non si era allontanata troppo. Valentino R. pur con un copertoncino nuovo aveva bucato in salita e si era fermato davanti a un capitello votivo smoccolando. La Madonna deve aver sentito qualcosa perchè a fine discesa bucherà di nuovo.
Discesa dai Lumini, ultime case prima di Caprino, velocità 50/55, siamo in 4 e dai cespugli salta fuori un gatto nero con la chiara intenzione di attraversare la strada. Felice B. lancia un verso che fa acquattare il gatto sulla riga bianca di margine e Franco T., l'amico Liquigas, Enzo Z. passano indenni, la sfortuna non ha voluto infierire.
Sulla salita che porta a Valeggio, detta anche "Salita della Verità", teatro dell'ultimo duello in tanti giri passati, l'amico Liquigas rimane senza gas. Raffaele C. con il fratello lo aspettano, ma non possono fare altro che attivare un'auto da Mantova per il recupero. Peccato, era quasi fatta, speriamo che da questa esperienza nasca uno stimolo per il futuro.
Un plauso va fatto a Stefano C. e Carlo P., cimentatisi su un percorso non adatto ai loro mezzi, a Raffaele C. e Marco Z., a corto di preparazione, che hanno dimostrato spirito di compagnia e amore per la bicicletta.
Si chiude a Mn alle 15.45, un pò in ritardo se si vuole, ma la comunanza di gruppo era l'obiettivo primario, come sempre.




Blog del Pedale Bancolese

Questo blog dedicato al ciclismo e a tutti gli appasionati della bicicletta e vuole essere un modo alternativo per nuove idee e per chi vuole farsi sentire.