Partecipano: VINCENZO Aleo - LIVIO Boscaini - STEFANO Coizzi
BRUNO Leasi - GIGI Marani - PAOLO Mossini
CARLO Pizzinati - ORAZIO Scardeoni - FRANCO Tellini
STEFANO Vincenzi - ENZO Zancarli
Aggregati: G.FRANCO Stagi e ADELELMO Spagna (S.Giorgio)
FULVIO (Castellucchio)
Note di giornata: tempo, percorso e pranzo "ottimo e abbondante" , fatica media.
La giornata si preannuncia delle migliori, ancorchè il sole si nasconda dietro le montagne.
Si tenta una foto di gruppo con l'autoscatto, ma la scarsa conoscenza di Stefano C.
di istruzioni in lingua giapponese e una temperatura di 14 C° ci convincono per una partenza immediata che avviene alle ore 9.00.
Viaggiamo per qualche chilometro in un mutismo assoluto, i denti sono serrati dal freddo, ma vediamo in lontananza Avio già soleggiata e sarà un'altra storia.
Passiamo Mori e il primo pensiero è quello di abbandonare una provinciale trafficatissima, bere un buon caffè, svuotare le vesciche e fare la benedetta foto di gruppo.
Il tutto si realizza al Rist/Pizz "La MELA" da cui partiamo rinfrancati verso il Passo di S.Giovanni che raggiungiamo attraverso una boscosa e serpeggiante stradina.
La discesa verso Torbole è la parte più panoramica del giro, ogni volta si resta ammirati come fosse la prima. Il paese sembra in subbuglio, pieno di vita, di ragazzi in bicicletta e il lago non è da meno, già pieno di tutto anche lui.
Ma bisogna proseguire, la media è un po' bassina (23,5), il venticello mattutino favorevole ci permette di infilare velocemente una serie di gallerie che ci beviamo senza alcun pericolo.
Malcesine è conquistata alle 11.08 dopo 48 km di corsa. Ce la faranno i nostri eroi ad arrivare a destinazione per le 13.00 ?
Nel tratto successivo avviene uno sfilacciamento . . . . un telefono che suona, un paio di polpacci che reclamano un po' di respiro, uno che aspetta l'altro . . . . cose normali che succedono quando si è in tanti.
A Torri del Benaco gruppo compatto, ascesa verso Punta S. Vigilio con Paolo M. che in discesa verso Garda segnala con la borraccia alzata la necessità di un rifornimento.
In paese, davanti alla Chiesa, c'è un'ottima fontana, preziosa amica di tanti ciclisti. Ma adesso ci attendono i 3 km. della salita di Costermano, unica difficoltà della giornata. Dopo la 2^ rotonda la strada si impenna con un 7/8 % negli ultimi 1.500 mt., bisogna impostarla con calma, non è certo uno strappo!
Ed eccoci di nuovo uniti in viaggio per strade tranquille verso Caprino, poi altra deviazione e giù verso Zuane e ancora discesa, giù fra le vigne della Val d'Adige fino a quello strappo corto e secco che ti porta a fiancheggiare la A22.
A questo punto mancano 13 km all'arrivo. Paolo M. parte deciso, il resto è sparpagliato sullo strappo. Il guanto di sfida è stato lanciato, è un classico nei nostri finali e chi più ne ha, più ne metta, sarà argomento di conversazione o di presa in giro a tavola!
Si arriva sparpagliati all'Agri diciamo fra le 13.10 e le 13.20, ma in meno di mezz'ora tutti compatti a tavola, anche i ritardatari hanno recuperato.
"Foiade al capriolo", ma volendo anche ai funghi o strangolapreti facendo un "tris"
Coniglio, carne salada cruda e cotta.
Fagioli "scorserecci"in umido, patate rosolate, spinaci, polenta.
Vini Chardonnay, Schiava e Marzemino
Dolce con gelato ai frutti di bosco o panna cotta ai f.di.b. o altro ancora.
Caffè finale naturalmente.
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La mezz'ora di ritardo non viene certo recuperata a tavola. Ognuno così chiude a casa sua alle ore 17.00 il che non sposta niente di una virgola!
Con questa escursione si chiude la stagione 2013 del P.B. sperando che tante altre ne possano seguire. Chi vivrà, vedrà.
Un caro saluto a tutti, a chi ci ha messo la propria prestanza fisica da allenato, da mediamente allenato o semplicemente tanta buona volontà e spirito di compagnia.
Le cose belle si mettono all'inizio o alla fine: la nota positiva è per BRUNO L. che, dopo tanto buio, è tornato con noi in una giornata luminosissima.
Ci vediamo.
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