
Giovedì 24 giugno 2010. La conversione su Valeggio S/M è perfetta, gli arrivi in auto o in bici permettono una p
artenza puntuale verso le ore 9.00.
Partecipanti: Livio Boscaini, Gianni Bragato, Bruno Greatti, Bruno Leasi, Giovanni Maddalena, Luca Maretti, Paolo Mossini, Orazio Scardeoni, Enzo Zancarli (gr.Fragoletta)>> ospiti graditi Maurizio Bartoli, Giorgio Finesso, Nicola Vicari (gr.Formigosa).
Tutto fila liscio, le varie esigenge di acqua o prostatiche vengono assorbite dalla buona sensibilità del gruppo che viaggia in buona armonia per 44 km fino ai piedi salita. Dislivello 764 mt.-lung. 9 km-pend.media 8,5%-punto critico al 7° km x 700 mt. con punte del 14,2% (misur.Garmin).
E qui tutto salta, come al giro di un interruttore, come è giusto che sia. Chi si misura con sè stesso (o con altri, perchè no), chi ne approfitta per collaudare qualche innovazione della sua specialissima, chi si amministra tranquillamente con uscite tipo "la sai l'ultima?"e chi scarso di condizione (veramente da lodare per lo spirito) cerca semplicemente di salvare il salvabile anche scarpinando (vedi il 7° km).
A Fosse la fatica viene ampiamente compensata da panini tipo piffero riempiti a fisarmonica, il tutto in una atmosfera di soddisfazione con sullo sfondo un continuo rumoreggiare di "rutti".
E' Luca che, già dotato di suo, viene aiutato dalla fedele Coca Cola in una continua accensione di miccia. Foto di gruppo, caffè e via per una favolosa discesa di 23 km fra alberi di ciliege puntualmente ignorati (ma non era denominato "Giro delle ciliege"?).
Sulla salita di Sega verso Piovezzano subito seguita da quella verso Pastrengo c'è la spaccatura esattamente a metà. I sei davanti si girano, non vedono gli altri, tentennano incerti sul da farsi, Maurizio Bartoli è per l'attesa, due si astengono, negli altri tre prevale lo spirito agonistico che vuole una continua misurazione di se stessi anche sulla distanza, senza nessun intento dimostrativo, semplicemente fine a se stesso. Proseguono ed ancora una volta è giusto che sia così. Il break finale è ampiamente concesso e capito da chi arriva dopo con nessuna recriminazione, anzi con la soddisfazione di aver vissuto assieme una buona esperienza di vita.
Si chiude a Valeggio alle ore 14.10. Qualcuno pensa già all'Italia del calcio che scende in campo alle 16.00 (c'è da piegare la Slovenia) .......non immagina certo che la parte migliore della giornata l'ha già vissuta.